Memória viva de educadores sociais populares: reflexões pedagógicas sobre a prática de formação em educação popular na AEC a partir da história de vida da Prof. Dilecta Todeschini

Abstract

Questa relazione analizza il Programma di Laurea in Educazione Popolare della AEC-RS e ha come appoggio interpretativo la Storia della Vita di un’educatrice sociale popolare. La ricerca valuta la contribuizione della AEC-RS nella formazione di educatori sociali popolari e l’influenza dell’educatrice intervistata nella costruzione e nell’esecuzione delle pratiche pedagogiche. Il capitolo due tratta del percorso teorico-metodologico, abborda questioni orientate al lavoro, procedimenti e strumenti delle ricerche come la tecnica nella storia della vita, la ricerca narrativa, con maggiore attenzione alla soggettività, al quotidiano e alla memoria, documentata nel metodo etnologico, con referenze di generi. I capitoli tre e quattro rappresentano la storia della vita dell’educatrice Dilecta Todeschini. Il capitolo cinque analizza teoricamente la pratica dell’Educazione Popolare nella formazione degli educatori sociali popolari, considerando l’educazione in maniera ampliata e specificatamente, la visione dell’ Educazione Cattolica nel Brasile dell’Educazione nella AEC-RS, dove si visualizzano l’Educazione Popolare e le Pratiche di Formazione. Lavora l’Educazione Popolare nella traiettoria della AEC, fa un analisi storico della situazione dell’Educazione Popolare, sue relazioni con i movimenti sociali e con la Teologia della Liberazione. Il capitolo sei rappresenta alcune considerazioni finali che enfatizzano gli aspetti verificati e aguzzano i temi da approfondire, consapevole di che, in un lavoro di dissertazione avente come obbiettivo la storia della vita relazionata ad una pratica pedagogica popolare, niente sarà mai totalmente terminato, rappresenta appena alcune deposizioni, messaggi e omaggi prestati dalla comunità alla professoressa Dilecta. La dissertazione scritta durante gli ultimi mesi di vita da Dilecta e conclusa dopo la sua morte, ci permette di dire: Dilecta ha vinto la morte, ha vinto il suo ultimo oppressore